L’accusa di revenge porn è un fenomeno in aumento in Italia, con un numero crescente di persone che si ritrovano vittime di questa forma di violenza. Un uomo di Recale è stato recentemente accusato di aver commesso questo reato. La vittima è l’ex compagna dell’uomo, una donna di 53 anni di San Nicola la Strada.

Secondo le accuse della procura, il cinquantenne avrebbe diffuso contenuti sessualmente espliciti, come immagini intime e video, su chat Whatsapp e su siti porno. Il reato è previsto dall’articolo 612 Ter del Codice penale italiano.

La diffusione di contenuti sessualmente espliciti senza il consenso della persona ritratta è una forma di violenza che sta diventando sempre più diffusa in Italia. Questo tipo di abuso può causare un grande danno psicologico alla vittima, che può sentirsi imbarazzata, umiliata e tradita.

È importante che venga fatta giustizia in questi casi. La condanna del cinquantenne di Recale potrebbe essere una chiara dimostrazione che questo tipo di comportamento non sarà più tollerato. È nostro dovere tutelare le vittime, e prendere provvedimenti contro coloro che commettono questo tipo di reato.

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