Attentati a Castel San Giorgio: il sindaco chiede maggiore presenza dello Stato

La città di Castel San Giorgio è stata scossa da una serie di episodi inquietanti di violenza legati allo scoppio di ordigni. L’ultimo attentato che ha colpito la città è stato quello di martedì 13 giugno, quando una bomba è stata fatta esplodere nei pressi dell’abitazione di un concittadino titolare di un’impresa edile. Il sindaco Paola Lanzara ha dichiarato di aver inviato una comunicazione al ministro Piantedosi per chiedere una maggiore presenza dello Stato sul territorio.

L’amministrazione comunale ha espresso vicinanza e solidarietà nei confronti della vittima dell’attentato e della sua famiglia, ma anche nei confronti di tutta la cittadinanza che si è vista scossa e sconvolta da questo episodio. La bomba è stata fatta esplodere nel centro del capoluogo, nei pressi di una villetta comunale ancora frequentata a quell’ora da numerose famiglie con bambini ed adolescenti.

Il sindaco Lanzara ha sottolineato che si tratta di gravi atti intimidatori che non possono essere più sottaciuti e che sollevano un’ombra di forte allarme e preoccupazione da parte dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza. Le Forze dell’Ordine stanno facendo la loro parte, ma il sostegno concreto dello Stato è necessario per fare chiarezza su questi episodi e rassicurare la cittadinanza.

Il sindaco ha annunciato che si recherà dal Prefetto di Salerno per una doverosa esposizione dei fatti e ha invocato un poderoso intervento del ministro. L’intera comunità di Castel San Giorgio ha urgente necessità di sentirsi protetta e sostenuta dallo Stato in questi momenti di grande angoscia.

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