Tre giovani dell’hinterland napoletano sono stati arrestati dai carabinieri di Aversa su ordine della Procura della Repubblica di Napoli Nord. Sono accusati di una rapina in ufficio postale e di due colpi solo tentati. Dopo la convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari, i tre giovani sono stati confermati in carcere. Dagli accertamenti effettuati, è emerso che i tre sarebbero responsabili di tre colpi a mano armata, avvenuti tra le province di Napoli e Caserta, tra cui due tentate rapine commesse all’ufficio postale di Capodrise e al centro scommesse Kingbet di Cesa, e una rapina consumata alle poste di Giugliano in Campania.

I tre giovani partivano dal covo prescelto, ovvero dalla casa di uno di loro, si incontravano, si cambiavano di abiti, si mettevano in un’auto rubata precedentemente con tanto di targa falsa e raggiungevano il bersaglio individuato. Dopo aver commesso il colpo tornavano al covo e si rimettevano gli abiti che avevano indossato inizialmente. Tuttavia, i loro movimenti sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, e gli inquirenti hanno potuto ricostruire la dinamica dei raid. I tre sono stati poi riconosciuti, nonostante avessero agito a volto coperto, dalle telecamere interne dei luoghi rapinati.

La polizia ha svolto un lavoro accurato e preciso, riuscendo a risalire ai responsabili di questi colpi. La collaborazione tra le forze dell’ordine ha permesso di porre fine alle attività criminali dei tre giovani. Questo è un segnale importante per la comunità, che può sentirsi più al sicuro grazie all’operato delle forze dell’ordine. L’arresto dei tre giovani dimostra che la giustizia funziona e che i responsabili dei reati vengono sempre puniti. La comunità può avere fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e nella giustizia italiana.

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