Il triste caso di Frederick Akwasi Adofo, l’immigrato ghanese ucciso brutalmente da un gruppo di giovani a Pomigliano d’Arco, ha scosso profondamente la comunità locale e nazionale. Frederick aveva lasciato il suo paese natale undici anni fa, affrontando un viaggio difficile e pericoloso attraverso il deserto, un lager libico e il Mediterraneo a bordo di un barcone dei trafficanti di esseri umani. Nonostante tutte le difficoltà, era riuscito a sopravvivere e a raggiungere l’Italia, dove viveva come senza fissa dimora, chiedendo l’elemosina e dormendo per strada.
Purtroppo, la sua condizione di vulnerabilità lo ha reso un facile bersaglio per un branco di giovani violenti che lo hanno aggredito a sangue fino a ucciderlo. Questo odio cieco e insensato per un uomo innocente che cercava solo di sopravvivere è raggelante e incomprensibile. Le indagini sono in corso per identificare gli autori di questo crimine orribile, che sarebbero due o tre, secondo alcune testimonianze.
La comunità locale si è mobilitata per denunciare l’escalation di violenza e insicurezza che affligge il territorio di Pomigliano d’Arco e per chiedere interventi urgenti delle autorità competenti. L’associazione Città Aperta, dove Frederick aveva frequentato i corsi di italiano, ha cercato di aiutarlo nella misura delle sue possibilità, ma evidentemente non è stato sufficiente.
Il sindaco di Pomigliano ha dichiarato che la città è affranta per la morte di Frederick e che il Comune pagherà le spese del funerale. Tuttavia, c’è anche polemica e indignazione per la mancanza di sicurezza e di attenzione alle problematiche sociali che affliggono il territorio. Una fiaccolata è stata organizzata per domani sera per ricordare Frederick e chiedere giustizia.
La morte di Frederick è un dramma umano che deve far riflettere sulla nostra società e sui valori che vogliamo difendere. Nessuno dovrebbe essere vittima di violenza e discriminazione per motivi di razza, religione o condizione sociale. È importante che le istituzioni e la società tutta si impegnino per garantire la sicurezza e la dignità di ogni persona, senza distinzioni. Frederick meritava di vivere, come tutti noi.