La Corte d’appello di Napoli ha confermato la condanna di 8 anni di reclusione per don Livio Graziano, il sacerdote della diocesi di Aversa, originario di Lusciano, nel Casertano. La condanna riguarda gli abusi su un 12enne della provincia di Salerno, ospite presso la comunità «Effatà, apriti» di Principato Prata Ultra, in Irpinia, diretta da don Livio. La sentenza di primo grado aveva già disposto il riconoscimento dei danni alle parti civili, ossia il minore e i genitori, assistiti dai legali Giovanni e Benedetta Falci del foro di Salerno. In aula, l’imputato ha respinto ancora gli addebiti, ma la Corte d’appello ha fatto propria la ricostruzione del tribunale di Avellino. Le motivazioni saranno depositate tra 45 giorni. L’avvocato Giovanni Falci ha dichiarato che la motivazione del tribunale di Avellino è precisa e ha fatto piena luce su questa squallida vicenda.

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