Il Tribunale di Avellino ha emesso una condanna di otto anni di reclusione per tentato omicidio nei confronti di D.R.F. Il giudice per le udienze preliminari, Marcello Rotondi, ha stabilito che l’imputata ha aggredito la signora D.T.F. dinanzi alla sua abitazione il 15 settembre 2022, colpendola ripetutamente con un’accetta all’altezza della testa e della coscia. La vittima ha riportato una vasta ferita lacerocontusa alla coscia con la frattura della regione metafisaria distale della gamba. Il giudice ha riconosciuto l’imminente pericolo di vita della vittima a causa delle condotte dell’imputata e la volontà omicida di quest’ultima.
Il giudice ha anche sottolineato che l’imputata non ha raggiunto l’obiettivo di uccidere la persona offesa soltanto perché questa è riuscita a fuggire. L’imputata è stata condannata anche per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Inoltre, l’imputata è stata condannata al risarcimento del danno in favore della costituita parte civile e al pagamento delle spese processuali. È stata interdetta in perpetuo dai pubblici uffici e legalmente interdetta per tutta la durata della pena, con sospensione della potestà genitoriale.
Si tratta di una brutta storia che ha rischiato di sfociare in tragedia, ma per un soffio la vittima è riuscita a fuggire. La sentenza emessa dal Tribunale di Avellino rappresenta una giusta punizione per il reato commesso.