Il processo Aste Ok, che sta tenendo banco in questi giorni, ha visto come protagonista l’immagine del “bacio mafioso” tra Pagano Beniamino e Damiano Genovese. Durante l’udienza di oggi, la difesa di Pagano ha contestato l’utilizzabilità delle immagini, sostenendo che sono state riprese in una proprietà privata senza autorizzazione del Gip. Tuttavia, il pm Henry Jhon Woodcock ha depositato il decreto che autorizzava le riprese, avvenute su una pubblica via nei pressi dello scarico. La difesa si è opposta all’acquisizione e all’utilizzabilità delle stesse, ma il Tribunale ha acquisito tutta la documentazione prodotta dal pm antimafia, precisando che l’acquisizione è avvenuta “impregiudicata ogni altra decisione”. La prossima udienza, il ventotto giugno, vedrà l’ascolto dell’allora comandante del Nucleo Investigativo, il maggiore Quintino Russo. Il caso resta aperto e sarà interessante vedere come la vicenda si evolverà.

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