La situazione del crollo avvenuto a Cava de’ Tirreni, che ha causato la chiusura della via Michele Morcaldi e l’interdizione dell’Abbazia metelliana, sembra essere ancora lontana da una soluzione concreta. Dopo tre mesi dal crollo della considerevole quantità di terreno, che fortunatamente non ha causato feriti, la strada rimane chiusa al traffico e non si conoscono ancora i tempi di ripristino della mobilità.

La Provincia, competente sulla strada, ha nominato un geologo per eseguire i lavori di ripulitura e messa in sicurezza, ma quest’ultimo ha declinato l’incarico perché troppo impegnativo. Adesso si procederà a una nuova nomina, ma i tempi si allungano.

La situazione sembra essere bloccata, nonostante gli sforzi della Protezione Civile, dei vigili del fuoco, dei tecnici del Comune e delle forze dell’ordine, che sono intervenuti sul posto subito dopo il crollo.

La strada è di fondamentale importanza per raggiungere l’Abbazia benedettina, un luogo millenario di grande valore storico e culturale. La sua interdizione sta causando notevoli disagi per i turisti e per i cittadini della zona.

Sembra che la situazione richieda un intervento urgente e deciso da parte delle autorità competenti, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino della viabilità. Tocca ora a Palazzo Sant’Agostino trovare una soluzione con i proprietari e procedere ai lavori necessari.

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