Klaus Davi, noto massmediologo, ha subito un episodio spiacevole durante il suo servizio a Napoli. Mentre si trovava a Ponticelli per un reportage sulla criminalità organizzata nel quartiere della periferia orientale, tre ruote della sua auto sono state bucate. Klaus Davi era lì per intervistare Alessandro Paolillo, il cui fratello Francesco fu ucciso nel 2015 a soli 15 anni.

Il giornalista ha raccontato l’accaduto all’Adnkronos, spiegando che un gruppo di dieci ragazzi a bordo di scooter si sono avvicinati a lui chiedendogli cosa stesse facendo nel quartiere. Nonostante l’apparente intimidazione, Klaus Davi ha dichiarato che tornerà a Ponticelli per continuare il suo lavoro. Ha espresso anche la sua solidarietà verso i ragazzi del quartiere, sottolineando che sono abbandonati e che nessuno si interessa a loro. Ha inoltre evidenziato che il campo da calcio curato da Alessandro Paolillo è in pessime condizioni e che il parco giochi adiacente è andato distrutto.

Klaus Davi ha colto l’occasione per invitare il sindaco Manfredi, che reputa un galantuomo, a tornare con lui nel quartiere per finanziare la messa a norma del campo da calcio e del parco giochi. Nonostante l’episodio spiacevole, il giornalista non nutre rancore verso i ragazzi, affermando che hanno eseguito degli ordini pensando di demotivarlo. Tuttavia, ha avvertito che si rivedranno presto e che continuerà a portare avanti la storia di Ponticelli finché non diventerà un caso nazionale.

In conclusione, Klaus Davi ha vissuto un’esperienza negativa durante il suo servizio a Napoli, ma non si è lasciato intimidire e ha deciso di proseguire nel suo lavoro. Ha anche evidenziato la difficile situazione dei ragazzi del quartiere, invitando il sindaco a intervenire per migliorare le condizioni del campo da calcio e del parco giochi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui