Un anziano residente ad Arcevia, in provincia di Ancona, è stato vittima di un tentativo di truffa da parte di un giovane albanese residente a Verona. L’uomo ha clonato la scheda SIM del cellulare della figlia dell’anziano e gli ha inviato un SMS chiedendo 4mila euro per pagare le bollette. Fortunatamente, l’anziano non è caduto nella trappola e si è rivolto ai carabinieri locali, che hanno collaborato con i colleghi della Compagnia di Fabriano per individuare l’autore e denunciarlo.

Nel frattempo, tre ragazze ventenni residenti ad Arcevia sono state truffate in un annuncio online. Un ragazzo offriva in vendita dei biglietti per un importante concerto a Milano e, dopo una rapida trattativa, le ragazze hanno concordato il cambio nominativo dei tagliandi pagando 170 euro al venditore. I biglietti sono arrivati a casa, ma si sono rivelati palesemente falsi. Le ragazze si sono rivolte ai carabinieri, che sono riusciti a identificare il venditore, un giovane di 24 anni residente a Napoli, e lo hanno denunciato per truffa.

Infine, un cinquantenne di Fabriano è stato truffato quando ha deciso di risparmiare sottoscrivendo online una polizza assicurativa per la propria automobile al costo di oltre 200 euro. Il tagliando che è arrivato a casa si è rivelato falso, come hanno scoperto i carabinieri di Fabriano a cui l’uomo si era rivolto per un controllo. Il responsabile, un trentenne residente a Napoli già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per truffa.

Questi episodi dimostrano l’importanza di fare attenzione e di essere cauti quando si tratta di transazioni online o di fornire informazioni personali. È fondamentale verificare l’affidabilità dei venditori e dei siti web su cui si effettuano acquisti, evitando così di cadere vittime di truffe. In caso di dubbi o sospetti, è sempre consigliabile rivolgersi alle forze dell’ordine, che potranno fornire assistenza e supporto nella risoluzione del problema.

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