Un infermiere in servizio presso il penitenziario di Salerno è stato vittima di un’aggressione fisica e di minacce verbali durante una visita medica a un detenuto. La segreteria territoriale Cisl Fp di Salerno ha denunciato l’accaduto, sottolineando la mancanza di sicurezza per i professionisti sanitari che operano in un contesto altamente rischioso, soprattutto in un periodo di pandemia che ha sconvolto i processi lavorativi. La carenza di personale nel penitenziario è un ulteriore fattore che favorisce l’insorgenza di azioni violente, poiché gli operatori sono costretti a effettuare doppi turni e straordinari, mettendo a rischio la propria salute fisica e mentale. È necessario adottare misure concrete per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari e reclutare nuovo personale per potenziare la struttura penitenziaria. Inoltre, è importante prevenire le aggressioni attraverso l’installazione di mini webcam che potrebbero avere una funzione dissuasiva. In caso di mancanza di risposte, saranno intraprese tutte le azioni necessarie per tutelare gli operatori.

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