Castellammare, scacco al clan Cesarano: 18 arresti

Questa mattina, fin dalle prime ore del giorno, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del tribunale di Napoli su richiesta della DDA partenopea. L’operazione ha portato all’arresto di 18 persone ritenute appartenenti al clan “Cesarano”.

Tra i vari reati contestati, vi è anche quello di estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa ai danni di imprenditori e negozianti dell’area stabiese. Una delle vittime di estorsione è anche un parente del collaboratore di giustizia Raffaele Imperiale.

Questa operazione rappresenta un duro colpo per il clan Cesarano, che da tempo sembrava impunito e intoccabile. Grazie all’azione delle forze dell’ordine, si è riusciti a mettere fine alle estorsioni e a garantire maggiore sicurezza per gli imprenditori e i cittadini dell’area.

L’estorsione è un crimine che danneggia gravemente l’economia locale e mina la fiducia delle persone nel sistema giudiziario. È un fenomeno che va combattuto con determinazione e fermezza, come dimostrato dall’operazione di oggi.

Oltre alle misure di prevenzione e repressione, è fondamentale lavorare anche sulla prevenzione, offrendo opportunità di lavoro e formazione ai giovani, per evitare che cadano nella rete della criminalità organizzata.

L’arresto di questi 18 membri del clan Cesarano è un importante segnale di speranza per la comunità di Castellammare di Stabia e per tutto il territorio. Dimostra che la lotta alla mafia può essere vinta e che la giustizia può prevalere.

Le forze dell’ordine e la magistratura devono continuare a lavorare insieme per smantellare le organizzazioni criminali e garantire un futuro migliore per le nuove generazioni. Solo così si potrà davvero sconfiggere la mafia e ripristinare la legalità e la giustizia.

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