Disuguaglianza nelle sanzioni per le moto parcheggiate tra residenti e non residenti. È quanto denunciato da un turista, Domenico Birati, ex sindaco di Casamassima, in una lettera indirizzata al sindaco di Maiori, Antonio Capone, e a tutti i consiglieri comunali. Nella sua lettera, il turista pugliese fa riferimento a un episodio accaduto lo scorso weekend, in cui è stato multato per aver parcheggiato la sua moto lungo il Lungomare Amendola, nonostante non ci fossero divieti e altre moto appartenenti a residenti fossero parcheggiate senza essere multate. L’ex sindaco di Casamassima intende contestare l’operato degli agenti maioresi. Birati si era recato a Maiori la sera dell’8 luglio per cenare in un ristorante locale. Dopo aver cercato per trenta minuti un posto per parcheggiare la sua moto e quella di un parente, ha trovato uno spazio lungo il Lungomare Amendola, sotto un condominio privato ma su una strada pubblica, dove ha parcheggiato il suo scooter. Non c’erano divieti di parcheggio né restrizioni per i residenti, anzi, c’erano già cinque moto parcheggiate, come indicato nella lettera inviata al sindaco e ai consiglieri comunali. Tornando dalla cena, il turista ha scoperto che la sua moto e quella del parente erano state multate, a differenza delle altre moto parcheggiate secondo la sua versione dei fatti, che sarebbe supportata da video in suo possesso. Birati ha prontamente segnalato la situazione a un agente presente sulla strada, sottolineando ciò che ritiene essere una disparità di trattamento. “Sono rimasto molto sorpreso, soprattutto per il comportamento dei vigili – ha commentato Birardi – Conosco bene le regole e il codice della strada, gli agenti hanno trovato qualsiasi scusa per non multare le moto dei residenti. Avevo chiesto esplicitamente che la legge fosse uguale per tutti, è inconcepibile che solo le nostre moto siano state multate. Hanno trovato scuse per non sanzionare i residenti, nonostante le moto fossero lì quando ho parcheggiato la mia. Non c’era nessuna indicazione da parte nostra di non rispettare la legge e la legalità”. “Quando i vigili hanno capito che ero disposto a fare ricorso legale, hanno multato anche le altre moto parcheggiate accanto alla mia, regolarmente da residenti della zona. In quel momento è sceso un residente: la vigilessa era dispiaciuta di dover multare le moto dei suoi concittadini”. Infatti, l’ex sindaco di Casamassima aveva chiesto agli agenti di multare anche le altre moto parcheggiate accanto alla sua. “Chiedo al sindaco se la legge è uguale per tutti a Maiori – ha aggiunto Birardi – Se non c’è una regola che i residenti non debbano pagare, è giusto che i verbalizzanti rispondano di un comportamento non conforme alle norme di legge da parte di un pubblico ufficiale, che dovrebbe rispettare la legalità”. “Ho consegnato la multa al mio avvocato – ha concluso l’ex sindaco di Casamassima – che mi darà indicazioni su come procedere. Ma il problema non è la multa in sé: non mi ha infastidito affatto, non si possono usare due pesi e due misure tra residenti e non residenti”.

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