La Corte di Appello di Napoli ha assolto in secondo grado V.A., una donna di 40 anni di Santa Maria Capua Vetere, che era stata processata per furto aggravato. La decisione è stata presa dalla Sesta Sezione della Corte di Appello di Napoli in seguito alla richiesta dell’avvocato Pasquale Delisati, difensore della donna. Nel primo grado di giudizio, il giudice monocratico Giovanni Mercone del tribunale di Santa Maria Capua l’aveva condannata a 4 mesi di reclusione per il reato di furto aggravato.
Secondo la ricostruzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, il 14 giugno 2017 la donna si sarebbe recata in un bar del centro cittadino e, approfittando della distrazione del barista, si sarebbe impossessata del borsello dell’uomo che era stato riposto sul retro del locale. Nel borsello erano presenti 15 euro in contanti. Questa tesi, però, è stata ribaltata in Appello, tanto che i giudici di Napoli hanno pronunciato una formula assolutoria nei confronti della donna di 40 anni.

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