Perquisizioni domiciliari per i responsabili delle aggressioni ai tifosi del Napoli ad Avellino
Oggi, sin dalle prime ore del mattino, la Digos e la questura di Avellino hanno avviato un’operazione di perquisizione domiciliare nei confronti dei soggetti appartenenti alla tifoseria dell’Us Avellino Calcio. Questi sono i responsabili delle aggressioni ai danni dei tifosi del calcio Napoli avvenute lo scorso 4 maggio durante i festeggiamenti in centro ad Avellino.
In particolare, un vero e proprio assalto al corteo di auto dei tifosi del Napoli è avvenuto nei pressi di viale Italia. L’inchiesta è seguita dalla Procura di Avellino che ha analizzato anche una serie di video pubblicati sui social media, in cui si vedono chiaramente alcuni ultras picchiare i tifosi del Napoli, strappare e distruggere le bandiere e colpire le auto con spranghe.
I fatti risalgono alla serata del 4 maggio scorso, quando un gruppo di sostenitori del Napoli, che percorreva le vie della città con auto e motorini esponendo bandiere e vessilli della squadra partenopea, è stato oggetto di aggressione fisica e pesanti intimidazioni da parte di un gruppo di individui appartenenti alla tifoseria organizzata dell’Us Avellino.
In particolare, una ventina di persone, tutte con il volto coperto, ha bloccato le auto e i motorini dei tifosi del Napoli che stavano partecipando a un pacifico corteo, strappando con violenza le bandiere e colpendo con le aste delle bandiere e calci le auto dei festeggiamenti.
Le immediate attività investigative svolte dalla Digos hanno permesso di acquisire, quasi immediatamente dopo i fatti, una serie di video realizzati da cittadini privati e pubblicati online, oltre alle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza pubblica e privata presenti nell’area, che documentano le varie fasi dell’aggressione.
Dall’analisi delle immagini, dagli interrogatori delle vittime delle aggressioni e di altre persone informate sui fatti, si è giunti all’identificazione di nove persone, tutte facenti parte della tifoseria organizzata della Curva Sud dell’Us Avellino Calcio, che sono stati oggetto delle perquisizioni odierna. Alcuni di loro risultano già deferiti all’Autorità Giudiziaria e sottoposti al Daspo ex art. 6 Legge 401/1989 per condotte illecite simili compiute in passato.