Secondigliano, caccia all’assassino del “munacone”

NAPOLI. Un rancore precedente con qualcuno che ha incontrato per caso domenica mattina 9 luglio, con il quale ha nuovamente litigato per poi essere sconfitto. Quest’ultimo ha estratto un oggetto tagliente, uno stiletto o un giravite, colpendo profondamente la testa di Salvatore Tramontano “o munacone”, un 55enne di Secondigliano con alcuni precedenti e nessun legame con la camorra.

L’omicidio ha scosso la comunità di Secondigliano, un quartiere già noto per la sua criminalità diffusa. La vittima, conosciuta come “o munacone”, non aveva alcun coinvolgimento con il mondo della camorra, ma sembra che il suo assassino abbia voluto vendicarsi di un vecchio rancore.

Le indagini sono in corso per identificare l’assassino e portarlo alla giustizia. Gli investigatori stanno interrogando i testimoni e cercando prove che possano condurre all’arresto del colpevole. La polizia sta lavorando a stretto contatto con la comunità locale per raccogliere informazioni e ottenere il supporto necessario per risolvere questo terribile crimine.

La morte di Salvatore Tramontano ha scosso il quartiere di Secondigliano, che ora si trova in uno stato di paura e rabbia. I residenti sono preoccupati per la loro sicurezza e chiedono alle autorità di fare tutto il possibile per garantire che un simile episodio non si ripeta.

Il “munacone” era una figura rispettata nella comunità, conosciuto per la sua gentilezza e disponibilità verso gli altri. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella vita di coloro che lo conoscevano e amavano.

La caccia all’assassino continua e la speranza è che la giustizia venga fatta e che il colpevole venga portato davanti alla legge. Nel frattempo, la comunità si unisce nel lutto per la perdita di un uomo così amato e rispettato.

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