I residenti di Piazzetta Rodinò a Napoli sono insorti contro l’amministrazione comunale e i baretti della zona per la realizzazione di un progetto che prevede l’allargamento delle pedane dei bar e lo spostamento di due colonnine di piperno. I titolari dei bar affermano di aver rispettato i parametri e che i lavori sono stati autorizzati da Soprintendenza e Comune. Tuttavia, i residenti sostengono che l’invadenza dei gazebo continua senza freno e che la grande struttura ha persino coperto una piccola zona di piperno nero, circondata dalle colonnine che ben ornavano l’ingresso alla piazzetta.
Gli architetti che hanno redatto il progetto affermano che al termine delle opere gli spazi saranno meglio organizzati, secondo un disegno unitario. Andranno via anche i tendoni per fare spazio a coperture fisse e omogenee. Tuttavia, i residenti sostengono che lo spazio occupato dalle pedane è abnorme e che c’è una sopraffazione nei riguardi dei cittadini inaccettabile, anche con disturbo alla quiete pubblica.
L’avvocato anti-movida Gennaro Esposito, consigliere comunale di maggioranza, ha fatto richiesta agli uffici del Comune di tutti gli atti amministrativi presso il Sue e presso il Suap con relative autorizzazioni. Segnala inoltre come la costante giurisprudenza per installazioni come quelle che si stanno realizzando in piazzetta Rodinò, ormai richiede l’acquisizione di un titolo edilizio idoneo non ritenendo sufficienti le procedure di Scia, Cil o Cila, essendo veri e propri aumenti di volumetria che hanno un impatto urbano nel caso di specie assolutamente significativo.
La situazione a Piazzetta Rodinò è diventata una questione spinosa per l’amministrazione comunale e i residenti. Mentre gli architetti e i titolari dei bar sostengono che i lavori siano stati autorizzati e che al termine delle opere gli spazi saranno meglio organizzati, i residenti sostengono che lo spazio occupato dalle pedane è abnorme e che c’è una sopraffazione nei riguardi dei cittadini inaccettabile. Solo il tempo potrà dire se i residenti hanno ragione o se le loro preoccupazioni sono infondate.
