Ancora un’aggressione nel carcere di Avellino: il personale della polizia penitenziaria è ancora una volta vittima di violenza. Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha reso noto l’accaduto: “Un detenuto comune, ristretto nell’Infermeria del carcere, ha aggredito per futili motivi un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria. Il collega è stato colpito con una serie di pugni in testa e ha riportato escoriazioni al braccio sinistro. Solo grazie alla prontezza e alla professionalità dei poliziotti in servizio è stato evitato il peggio, bloccando il detenuto e ripristinando la sicurezza. L’uomo è stato poi condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Avellino”.
Purtroppo, secondo il SAPPE, nel carcere di Avellino si verificano da diversi mesi episodi di violenza commessi da una parte dei detenuti. “Chiediamo al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – sottolinea Capece, che esprime solidarietà al collega aggredito – di rivedere al più presto la classificazione degli istituti, suddividendoli, all’interno della regione, in massima sicurezza, media sicurezza e custodia attenuata. Inoltre, è necessario separare i detenuti violenti in sezioni diverse e ridurre le ore di apertura al minimo previsto, fino a quando non acquisiscono la consapevolezza del rispetto delle regole”.
Per questo motivo, il leader del SAPPE auspica un intervento rapido da parte del governo riguardo alle continue criticità e problematiche del sistema, a partire dalle continue e inaccettabili aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, ormai all’ordine del giorno.