I vigili urbani di Lacco Ameno sembrano avere qualche problema di chiarezza riguardo a cosa sia consentito e cosa no nelle ZTL. Questo è l’interrogativo sollevato dal lettore Vito Impagliazzo, multato per una violazione che poi non è stata più considerata tale. La sua disavventura è la seguente: durante un concerto in Piazza Santa Restituta, ha parcheggiato la sua moto fuori dalla ZTL. Poi, scendendo a piedi verso la piazza, ha letto un cartello che indicava che si poteva sostare anche con la ZTL attiva. Per precauzione, ha deciso di risalire per prendere la moto e parcheggiarla più vicino. A un certo punto, però, ha chiesto ai vigili se quanto scritto sul cartello fosse vero. E loro, con un sorriso, gli hanno informato che aveva commesso un’infrazione, poiché la moto doveva essere condotta a mano. E lo hanno multato per 110 euro.

Fin qui, forse, niente di strano. Sembra ragionevole dover condurre a mano i motoveicoli in caso di ZTL attiva. Tuttavia, il lettore riferisce che alla fine della serata, con la ZTL rigorosamente attiva, ha chiesto se poteva uscire e gli è stato detto che poteva farlo tranquillamente con il motore acceso. Ma come? E allora perché è stata multato? Ci sono due possibilità: o la multa non doveva essere elevata, oppure non avrebbe dovuto essere consentita l’uscita dalla ZTL con il motore acceso. Una contraddizione così evidente che è davvero difficile capire come le ZTL siano regolate nel comune di Lacco Ameno. Per gli utenti della strada è un vero enigma.

Serve chiarezza. Bisogna indicare esplicitamente cosa è consentito e cosa no sui cartelli e non cambiare idea poche ore dopo, soprattutto dopo aver comminato una multa salata. Speriamo che la segnalazione di Impagliazzo, postata anche su Facebook, spinga il Comando della Polizia Municipale di Lacco Ameno a fare chiarezza una volta per tutte.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui