La situazione di degrado e abbandono dell’arenile di Marina di Eboli è diventata ormai un problema di grande rilevanza. I bagnanti che frequentano la spiaggia libera si trovano di fronte a uno spettacolo indecoroso: rifiuti sparsi ovunque, plastica, legno e segni evidenti di incuria. È un panorama che indigna e lascia senza parole, soprattutto considerando che Marina di Eboli potrebbe essere un vero gioiello naturalistico se solo venisse curato adeguatamente.

I commenti dei bagnanti sono unanime: non bastano i controlli e i divieti imposti dalle autorità competenti. È necessario un maggiore senso civico da parte di tutti e una maggiore attenzione al bene comune. Molti bagnanti non hanno la possibilità economica di frequentare gli stabilimenti balneari con tutti i servizi e si accontentano della spiaggia libera, ma ciò non significa che debbano rinunciare alla pulizia e all’igiene. Almeno i servizi igienici dovrebbero essere garantiti, ma purtroppo anche questi risultano spesso in uno stato di abbandono.

Marina di Eboli, con i suoi otto chilometri di costa, potrebbe essere una meta turistica di grande richiamo, ma purtroppo è spesso bocciata nell’immaginario collettivo dei bagnanti e dei turisti. L’abbandono legalizzato e la mancanza di una riqualificazione ambientale adeguata non fanno che peggiorare la situazione.

È necessario intervenire al più presto per risolvere questo problema. Sono richiesti interventi di pulizia e bonifica dell’arenile, ma soprattutto è necessaria una maggiore sensibilizzazione da parte di tutti. Ognuno deve fare la propria parte per mantenere pulita la spiaggia e rispettare l’ambiente che ci circonda.

La bellezza naturale di Marina di Eboli non può e non deve essere messa a repentaglio a causa del degrado e dell’abbandono. È responsabilità di tutti preservare e valorizzare questo patrimonio, affinché possa tornare ad essere una meta ambita e apprezzata da bagnanti e turisti. Solo così potremo godere appieno delle meraviglie che la natura ci offre.

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