Un detenuto straniero ha appiccato un incendio nella sua cella nel carcere di Carinarola, nella provincia di Caserta, bruciando il materasso. La Polizia penitenziaria è intervenuta immediatamente per spegnere le fiamme e evitare gravi conseguenze per gli altri detenuti a causa del fumo sprigionato dal rogo. Purtroppo, quattro agenti sono rimasti intossicati.

L’episodio è stato reso noto dal sindacato Uspp, che ha espresso preoccupazione per le difficoltà organizzative e operative del carcere di Caserta. Il sindacato ha sottolineato la carenza di personale, le carenze di servizio, la mancanza di un Servizio per i tossicodipendenti e di assistenza psicologica per i detenuti.

L’Uspp ha chiesto maggiore celerità all’Ufficio detenuti regionale nel rispondere alle richieste di trasferimento dei detenuti, ma anche per quanto riguarda l’ordine e la sicurezza nel carcere. È importante garantire un ambiente sicuro e adeguato per i detenuti, così come per il personale penitenziario che lavora quotidianamente per mantenere l’ordine e la sicurezza all’interno del carcere.

È necessario che vengano prese misure adeguate per migliorare le condizioni di detenzione e garantire un supporto adeguato ai detenuti, in particolare per coloro che necessitano di cure mediche o assistenza psicologica. Solo attraverso un sistema penitenziario efficiente e ben organizzato sarà possibile prevenire episodi come quello dell’incendio nella cella e garantire la sicurezza di tutti coloro che si trovano all’interno del carcere.

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