Malore per il caldo, turista di Castellammare muore in spiaggia in Sardegna

Un triste episodio si è verificato ieri sulla spiaggia di Geremeas, nella costa sud orientale della Sardegna. Un turista di 79 anni, Ugo Mario Criscuolo, è morto a causa di un malore probabilmente causato dal caldo. L’uomo, un professore di greco in pensione di Castellammare di Stabia, si trovava in vacanza sull’isola da qualche giorno. Nel pomeriggio di ieri, mentre era disteso in spiaggia, ha avuto un improvviso malore. Gli altri bagnanti hanno subito chiamato i soccorsi e sono intervenuti l’ambulanza del 118 e i carabinieri. Nonostante i medici abbiano tentato a lungo di rianimarlo, purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Questo è il terzo caso di morte per improvviso malore dovuto al caldo registrato nella giornata di ieri. Le altre vittime sono state segnalate a Baunei, in Ogliastra, e a Quartucciu, nella città metropolitana di Cagliari. La Sardegna sta affrontando un’ennesima ondata di caldo, con temperature che hanno superato i 40 gradi e picchi di 48 gradi.

Questi episodi drammatici ci ricordano l’importanza di prendere le giuste precauzioni durante le giornate calde, soprattutto per le persone più anziane che sono più vulnerabili al caldo e alle sue conseguenze. È fondamentale idratarsi adeguatamente, evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata e cercare riparo in luoghi freschi. In caso di malore o sintomi di insolazione, è importante chiamare immediatamente i soccorsi.

Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e stanno fornendo informazioni e consigli alla popolazione per affrontare al meglio questa ondata di caldo. È fondamentale seguire le indicazioni delle autorità e prestare attenzione al proprio benessere e a quello delle persone intorno a noi.

Speriamo che episodi come questi possano far riflettere sulla necessità di adottare misure per contrastare i cambiamenti climatici e proteggere la nostra salute e il nostro ambiente. Il caldo estremo è un fenomeno sempre più frequente e dobbiamo essere pronti ad affrontarlo in modo responsabile e consapevole.

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