La morte improvvisa della trentottenne Lucia De Gais ha lasciato la comunità di Casaluce e Teverola sconvolta e incredula. La donna, originaria di Casaluce ma residente a Teverola con il marito e i due figli, è deceduta ieri all’alba a causa di una crisi respiratoria. Il marito ha prontamente chiamato il 118, che è intervenuto sul posto con un’ambulanza priva di medico. Nonostante l’arrivo di ulteriori soccorsi, ogni tentativo di salvare la vita di Lucia è stato vano. Sul posto erano presenti anche i carabinieri di Teverola. Ora spetta all’Autorità giudiziaria avviare ulteriori indagini per verificare se ci siano state delle negligenze nelle procedure di intervento, in particolare riguardo all’attivazione del codice rosso. Nel frattempo, il corpo è stato trasferito all’ospedale di Giugliano in Campania per l’autopsia.

La famiglia di Lucia è sconvolta e chiede chiarezza su quanto accaduto. Sarebbe stata possibile la salvezza della giovane donna se fosse stato attivato immediatamente il codice rosso? Se fosse arrivata un’ambulanza con un medico a bordo, il risultato sarebbe stato diverso? Non si può escludere che tutto sia stato fatto correttamente, ma saranno le indagini a fornire risposte. Nel frattempo, queste sono le domande che si pongono i cittadini di Teverola e Casaluce, colpiti dalla morte di Lucia. Ieri molti hanno voluto dimostrare il loro sostegno alla famiglia, in particolare al marito Luigi Messina, fotografo molto conosciuto. Il sindaco di Casaluce, Francesco Luongo, ha espresso la sua preoccupazione per questa spirale di morte e dolore, ricordando anche il recente incidente stradale che ha portato alla morte del diciannovenne Alessandro Marino. Quest’ultimo è deceduto sul colpo in sella alla sua moto, dopo uno scontro con un furgone lungo la strada per il sito di Carditello.

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