Una mattinata di grande caos si è verificata ieri a Posillipo. Nonostante l’avviso di allerta meteo, la spiaggia pubblica delle Monache è rimasta chiusa. Tuttavia, molti turisti e cittadini hanno deciso comunque di andare al mare, nonostante l’avviso pubblico di allerta meteo. Hanno scoperto solo tramite un cartello scritto a mano appeso al cancello d’ingresso alla spiaggia che non era possibile accedervi. Ciò ha scatenato proteste da parte di alcuni bagnanti che hanno cercato di forzare l’accesso. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare l’ordine e consentire l’accesso alla spiaggia ai bagnanti.

Ma andiamo con ordine. Ieri mattina, nonostante l’allerta meteo, molti bagnanti hanno deciso di recarsi comunque sulla spiaggia libera di Posillipo per godersi la domenica mattina al mare. Avevano prenotato il loro posto tramite il sito www.spiaggelibere.it, attraverso il quale il Comune di Napoli gestisce gli accessi per i 450 posti disponibili alla spiaggia tramite il Bagno Sirena. Seguendo le prescrizioni dell’allerta vento emessa dalla protezione civile e valida fino alle 20 di ieri, il Comune ha deciso di chiudere l’accesso alla spiaggia. La protezione civile aveva infatti emesso un avviso per “venti localmente forti nord-occidentali e mare agitato, soprattutto lungo le coste esposte ai venti”. Il bollettino della protezione civile raccomanda, come sempre in questi casi, ai sindaci e alle autorità competenti di adottare tutte le misure necessarie per prevenire, mitigare e contrastare i fenomeni connessi al rischio idrogeologico e di monitorare lo stato del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e delle onde. Di conseguenza, Palazzo San Giacomo ha deciso di chiudere l’accesso alla spiaggia. Non essendo previsto un sistema di comunicazione diretta per informare coloro che prenotano dei possibili chiusure della spiaggia libera, molti si sono comunque recati a Posillipo. Hanno così avuto la spiacevole sorpresa di non poter accedere alla spiaggia libera attraverso il Bagno Sirena. È scoppiata quindi la protesta, con alcune persone che hanno cercato di forzare il blocco per andare in spiaggia. Sotto pressione, i gestori del Lido Sirena hanno chiamato la polizia municipale e i carabinieri e grazie all’intervento della capitaneria di porto sono stati aperti i cancelli per evitare che la situazione degenerasse: alcune persone sono riuscite ad arrivare in spiaggia, mentre altre, nonostante avessero prenotato, sono andate via stanche di una giornata parzialmente rovinata.

Non mancano le polemiche. Anche il deputato dell’alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, è intervenuto sul caso: “La spiaggia delle Monache, a cui si accede solo su prenotazione, dovrebbe essere gestita direttamente dal Comune in caso di allerta meteo. Non è pensabile delegare a terzi, in questo caso il gestore di un lido privato, la responsabilità delle aperture e delle chiusure”. L’esponente ambientalista ha anche chiesto un intervento per migliorare la comunicazione: “È fondamentale avvisare in tempo coloro che prenotano di eventuali impedimenti. Mi auguro che non si verifichino più simili situazioni che rischiano di degenerare in tensioni assolutamente evitabili”. Nel frattempo, l’esponente ambientalista sta conducendo un’altra battaglia per la Spiaggia delle Monache: “Abbiamo anche rimosso delle canoe, lasciate da ignoti che indebitamente limitavano una parte della spiaggia riducendone l’area. Attendiamo che l’Asia proceda alla loro rimozione, visto che non sono state reclamate da nessuno, e vigileremo affinché nessuno, dopo anni di lotte per liberare l’area dagli abusi, possa pensare di appropriarsene illegalmente”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui