L’escalation dei furti di auto e moto non è un fenomeno limitato a Castellammare di Stabia ma coinvolge tutto il territorio circostante. Denuncia dopo denuncia, le forze dell’ordine sono costantemente in stato di allerta. Sorprendentemente, anche i veicoli che hanno alle spalle molti anni e molti chilometri di circolazione finiscono nel mirino dei ladri.
In questi casi, gli inquirenti ipotizzano due possibilità. La prima è quella del cosiddetto “cavallo di ritorno”, ovvero il tentativo dei ladri di entrare in contatto con il proprietario per la restituzione dell’auto dietro il pagamento di un riscatto. La seconda è legata al mercato nero dei pezzi di ricambio, viste le cifre esorbitanti che si devono sostenere per acquistare componenti ufficiali.
Uno dei recenti colpi messi a segno a Castellammare è stato il furto di una vespa d’epoca. Le forze dell’ordine sono alla ricerca del ladro e sperano di ritrovare la preziosa vespa. A Pompei, invece, sono state rubate due auto, una delle quali era una Fiat 500 di oltre 15 anni di vita.
Sembra che, anche in questo caso, la criminalità abbia ripreso una modalità classica, quella del furto d’auto e del relativo riscatto. Una situazione che richiede una vigilanza costante da parte delle forze dell’ordine e una maggiore attenzione da parte dei proprietari dei veicoli.