La sicurezza nel trasporto pubblico è stata al centro dell’attenzione durante la riunione di questa mattina del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica tenutasi in Prefettura a Salerno. La rissa avvenuta ad Amalfi lo scorso 26 luglio, in cui un autista della Sita Sud è stato ferito da un passeggero, ha evidenziato ancora una volta le criticità presenti nella Divina per quanto riguarda la sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico.

Inoltre, in due occasioni, l’ultima delle quali domenica scorsa, le vie del mare sono state chiuse a causa del forte vento e del mare agitato. Questa situazione ha causato lunghe code ai capolinea degli autobus della Sita Sud, che sono stati nuovamente presi di mira dalla folla di utenti, a causa della loro capacità limitata e della frequenza dei mezzi.

La politica e i sindacati hanno sottolineato la necessità di mettere in atto un intervento definitivo e risolutivo per affrontare questa problematica. È stato evidenziato che non può essere solo il trasporto pubblico a compensare la chiusura delle vie del mare, ma è necessaria una programmazione che coinvolga tutte le aziende di trasporto, sia su gomma che su mare, in collaborazione con la Regione Campania. È stato richiesto al Prefetto di convocare un tavolo di lavoro congiunto per trovare una soluzione da mettere in atto in caso di emergenza legata alla sospensione improvvisa dei traghetti.

In sostanza, è necessario stabilire un vero e proprio “protocollo” sulla Costiera Amalfitana che stabilisca i criteri da seguire in caso di interruzione improvvisa dei servizi via mare, in modo da compensare la mancanza di mezzi di trasporto pubblico dovuta a cause di forza maggiore. Il sovraffollamento dei mezzi riduce i livelli di sicurezza e aumenta il rischio di aggressioni. È fondamentale trovare un’alternativa efficace allo status quo del trasporto su gomma in situazioni di emergenza.

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