L’Ispettorato del Lavoro di Salerno ha svolto un’importante attività di controllo nel settore turistico e balneare, in collaborazione con la Guardia di Finanza di Eboli e Battipaglia. Questa operazione fa parte della campagna nazionale “Vigilanza Speciale sommerso e sicurezza Estate 2023” promossa dalla Direzione centrale per la Tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro.

I controlli mirati hanno riguardato uno stabilimento balneare nel litorale sud di Salerno e un ristorante nella Piana del Sele. Durante le ispezioni sono stati individuati 41 lavoratori, dei quali ben 19 risultavano occupati in nero, senza alcun contratto e copertura assicurativa.

Tutte e tre le imprese controllate sono state trovate irregolari e per due di esse è stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale. Nel ristorante in particolare, su un totale di 26 lavoratori, solo 8 risultavano regolarmente contrattualizzati e gli altri 18 lavoravano in nero.

Per il lavoro nero oltre i 30 giorni di occupazione è prevista una sanzione di 3600 euro per ogni dipendente, mentre per i restanti 14 dipendenti è prevista una sanzione di 25.500 euro, oltre alla mancata sorveglianza sanitaria. Inoltre, sono emerse prestazioni lavorative non dichiarate, che comporteranno il recupero di retribuzioni e contributi non versati, oltre alla violazione della corresponsione della retribuzione in contanti per 25 dipendenti.

Al termine degli accertamenti sarà possibile quantificare l’ammontare delle sanzioni, che presumibilmente supereranno i 75.000 euro.

Anche per le altre due aziende controllate sono emerse irregolarità, come orari di lavoro superiori a quelli registrati e violazioni in materia di sorveglianza sanitaria e videosorveglianza. Saranno adottati provvedimenti a conclusione delle verifiche istruttorie.

Questi controlli dimostrano l’impegno dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno nella lotta al lavoro nero e nella tutela dei diritti dei lavoratori. È fondamentale contrastare questa forma di sfruttamento e garantire condizioni di lavoro dignitose per tutti.

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