Il funerale di Anna Scala, la donna di 56 anni uccisa a coltellate dal suo ex compagno Salvatore Ferraiuolo, si è svolto oggi presso la chiesa di San Renato a Moiano, Vico Equense. Il feretro è arrivato intorno alle 15 e i familiari hanno chiesto la massima riservatezza durante il rito funebre, immersi nel loro profondo dolore. Erano presenti anche i sindaci della Penisola Sorrentina, compreso il sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello, dove è avvenuta la tragedia.
Durante la cerimonia, il parroco don Maurizio Esposito ha officiato la funzione, affiancato da tutti i parroci di Vico Equense e Piano di Sorrento. È stato un momento di grande commozione, in cui si è ricordata la vita di Anna e si è espresso il dolore per la sua tragica morte.
Il legale della famiglia di Anna, Giovanni De Gennaro, ha commentato l’accaduto, affermando che tutti i segnali di pericolo erano presenti e che non è stato fatto nulla per evitare che l’uomo la uccidesse. Secondo l’avvocato, una misura cautelare, anche solo un braccialetto, avrebbe potuto evitare questa tragedia. De Gennaro ha sottolineato che le minacce avevano spinto Anna a ritirare le denunce, ma che in quel momento l’attenzione degli inquirenti avrebbe dovuto aumentare.
Anna aveva deciso di continuare a vivere la sua vita normalmente nonostante i consigli dei fratelli, che le chiedevano maggiori cautele. Tuttavia, anche evitando i luoghi isolati, non è stato sufficiente. Il legale ha sottolineato la necessità di intervenire nella gestione del cosiddetto ‘codice rosso’, potenziando le sezioni delle Procure che si occupano di questa emergenza nazionale e dando maggiore discrezionalità a chi indaga.
La morte di Anna Scala è un triste esempio di femminicidio, un fenomeno che purtroppo continua a colpire molte donne nel nostro paese. È necessario agire con tempestività e determinazione per prevenire questi atti di violenza e proteggere le vittime. Solo così potremo sperare di porre fine a questa emergenza nazionale.
