Questa mattina, durante i controlli ai detenuti in permesso premio al loro rientro nel carcere di Aversa, è stato il cane A-Iron a segnalare la presenza di stupefacenti. Le unità cinofile della Polizia Penitenziaria del carcere di Avellino erano presenti ad Aversa per contrastare l’introduzione di sostanze psicotrope all’interno dell’Istituto. Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria, ha comunicato che i cani A-Iron, Spike e Tyson hanno segnalato due persone, ma le perquisizioni personali non hanno dato risultati positivi. Gli altri detenuti, invece, non hanno destato alcun allarme. Successivamente, a causa dell’insistenza dei cani, i due detenuti sono stati accompagnati dagli agenti in servizio presso l’ospedale vicino per ulteriori controlli. Dagli accertamenti strumentali è emerso che uno dei due detenuti aveva ingerito ovuli contenenti quasi 30 grammi di hashish che stava per far entrare nel carcere. Il magistrato ha anche disposto una perquisizione presso l’abitazione del detenuto, ma non sono emerse ulteriori responsabilità penali per la persona in questione. La sostanza è stata sequestrata e il detenuto è stato denunciato. Mirko Manna, coordinatore nazionale della FP CGIL Polizia Penitenziaria, ha aggiunto che le unità cinofile del Corpo di Polizia Penitenziaria hanno dimostrato sempre efficienza ed efficacia. Chiede quindi un potenziamento di queste unità su tutto il territorio nazionale e una revisione del Decreto Istitutivo per includere anche gli appartenenti al ruolo Ispettori e Funzionari. Il traffico di sostanze stupefacenti va oltre la pericolosità delle sostanze stesse, diventando uno strumento di controllo e sopraffazione dei detenuti più pericolosi nei confronti dei più deboli.

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