Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha fatto uso di bestemmie e ha urlato contro un bambino che chiedeva un selfie con un calciatore, sostenendo che non era lì per fare fotografie. Questo episodio di violenza e blasfemia verbale nel mondo del calcio è stato commentato da Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE – Movimento Italiano Genitori, il quale ha sottolineato la gravità dell’accaduto, considerando che il protagonista è il presidente di una squadra di calcio, una figura istituzionale, che ha insultato con bestemmie un bambino, che inoltre è fan della sua stessa squadra. Questo comportamento blasfemo e ingiustificabile sarebbe stato vergognoso in qualsiasi contesto e contro qualsiasi persona, ma diventa ancora più grave considerando la presenza di minori. Come possiamo pensare di eliminare la violenza dal mondo del calcio se persino i vertici si comportano in questo modo? Si auspica che De Laurentiis chieda scusa immediatamente non solo al bambino e a suo padre, ma anche a tutti i tifosi che credono in un calcio diverso, che sia adatto alle famiglie e che tenga lontana ogni forma di violenza e blasfemia dentro e fuori dal campo.

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