Emergenza incendi a Cava de’ Tirreni: in un periodo di ventiquattro ore si sono verificati due vasti roghi. Il primo è avvenuto nuovamente nella zona del Monte Caruso, dove nei giorni precedenti si erano già sviluppate le fiamme, mentre l’altro si è verificato a Sant’Arcangelo, nella zona di Santa Maria, dove i volontari della protezione civile hanno lavorato per tutta la giornata per spegnere l’incendio.

Le colline di Cava continuano a bruciare. Sabato scorso è stato lanciato il primo allarme dal servizio comunale di avvistamento, che ha scoperto un tentativo di incendio appena iniziato. Ieri si sono sviluppate nuove fiamme a Monte Caruso e successivamente a Sant’Arcangelo, dove l’assessore comunale alla sicurezza, Germano Baldi, si è recato sul posto per verificare la situazione. L’incendio sarebbe divampato nella località di Santa Maria. Gli operatori del gruppo comunale di Protezione Civile di Cava, coordinato da Francesco Loffredo, se ne sono accorti. “Sono state inviate due squadre Aib della provincia di Salerno e altre due squadre Aib della protezione civile comunale, dirette dal coordinatore Felice Sorrentino”, ha spiegato l’assessore Baldi. “Una squadra ha lavorato direttamente sul fronte dell’incendio in collaborazione con le squadre Aib, mentre l’altra squadra ha rifornito la vasca Aib da 19.000 litri nella località di Breccelle, supportando le attività dei due elicotteri regionali che sono intervenuti per estinguere l’incendio che, a causa del forte vento, ha bruciato ettari e ettari di vegetazione”. Quattro mezzi di Mani Amiche hanno supportato le operazioni di spegnimento. “Devo ribadire il mio ringraziamento”, ha ammesso l’assessore Baldi, “ai volontari del servizio di avvistamento che hanno prontamente segnalato l’incendio e alle squadre della protezione civile che lavorano incessantemente”.

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