Ieri pomeriggio, la Squadra Mobile di Benevento ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 47 anni. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica. Il soggetto è stato colpito da gravi indizi di colpevolezza per i reati di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori.

Secondo quanto ricostruito dal Giudice, l’indagato avrebbe compiuto una serie di condotte violente e minacciose nei confronti della moglie durante il loro matrimonio, e dopo la separazione avvenuta lo scorso marzo, avrebbe continuato a vessare e intimidire la donna controllando i suoi spostamenti, chiamandola e inviandole messaggi con tono minaccioso. Inoltre, il 20 agosto si sarebbe presentato sotto casa dell’ex coniuge armato di un coltello, manifestando intenzioni omicide.

Il provvedimento di arresti domiciliari è stato preso a causa del grave pericolo di reiterazione delle condotte contestate. Tuttavia, è importante sottolineare che il destinatario della misura è attualmente una persona sottoposta ad indagini e pertanto è da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Si tratta di un caso molto serio che evidenzia l’importanza di combattere il fenomeno della violenza domestica e dei comportamenti persecutori. Le vittime di tali reati devono essere protette e sostenute, e le forze dell’ordine devono agire con tempestività ed efficacia per prevenire situazioni di pericolo.

È fondamentale che le persone vittime di violenza domestica denuncino tali episodi alle autorità competenti e cercare aiuto presso centri specializzati. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e collaborazione tra le istituzioni e la società civile sarà possibile contrastare efficacemente questo grave problema sociale.

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