Una violenta rissa è scoppiata ieri presso la Casa Circondariale di Avellino, coinvolgendo una decina di detenuti che hanno aggredito altri due prigionieri. Durante l’incidente, a uno di loro è stato addirittura reciso un pezzo di naso, mentre l’altro ha riportato gravi lesioni alla milza. Entrambi sono stati portati in ospedale dopo l’intervento della Polizia penitenziaria, che ha cercato di ripristinare l’ordine nonostante le gravissime difficoltà operative.

A commentare l’accaduto è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, che critica il Ministro Nordio per le sue proposte sul riutilizzo di caserme dismesse come strutture carcerarie. Secondo De Fazio, la violenza continua a imperversare nelle carceri con conseguenze gravi per i detenuti e per gli operatori, che subiscono in media cinque aggressioni al giorno. Questo mette a rischio anche l’ordine democratico. De Fazio sottolinea che questa mattina, solo due membri del Corpo di polizia penitenziaria erano responsabili della sorveglianza di circa 500 detenuti nelle sezioni detentive del carcere di Avellino.

La UILPA Polizia Penitenziaria ha lanciato un nuovo allarme tramite una nota indirizzata ai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Secondo il Segretario della UILPA, è necessario un decreto carceri che prende atto dell’emergenza attuale e che consenta assunzioni straordinarie e il potenziamento delle attrezzature. Inoltre, sono necessari protocolli d’intervento operativo, una revisione del modello di custodia, una nuova regolamentazione per la gestione dei detenuti affetti da disturbi mentali, misure per ridurre la densità carceraria e riforme complessive. De Fazio conclude affermando che il resto è solo una tattica politica per guadagnare tempo, ma in carcere, paradossalmente, il tempo scarseggia.

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