Due ragazzine di 13 anni sarebbero state vittime di violenza da parte di un gruppo di coetanei nel Parco Verde di Caivano. Secondo quanto riportato dal Mattino, i fatti sarebbero avvenuti all’inizio di luglio, ma sono stati denunciati solo ad agosto dai familiari delle vittime. Le due tredicenni sarebbero state condotte in un capannone con l’inganno e abusate da sei ragazzi della stessa età. Il Parco Verde di Caivano, già noto per altri episodi che coinvolgono minori, è al centro delle indagini per ricostruire la verità. Al momento, l’unico arrestato sembra essere il maggiorenne del gruppo. Le due ragazze violentate sono state allontanate dal parco e vivono ora in una casa famiglia lontano da Caivano. Sulla vicenda si è espresso don Maurizio Patriciello, operante nel Parco Verde di Caivano, che ha sottolineato come si sia abdicato alla fatica di educare, lasciando che queste due ragazze portino il trauma per tutta la vita. Il quartiere, nato per ospitare gli sfollati del terremoto del 1980, si trova in una situazione di disagio generale, dove si sono accumulate tutte le povertà. Secondo don Patriciello, anche i presunti stupratori sono vittime della povertà educativa.

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