Tragedia all’ospedale: uomo muore dopo due visite

Un triste destino ha colpito Francesco Giordano, 44 anni, originario di Salerno. Dopo aver fatto due visite all’ospedale, la prima delle quali si concluse con un dimissioni, Francesco è tornato a casa ancora dolorante e convinto di non essere stato ricoverato come invece affermava la sua famiglia. Purtroppo, la seconda volta che è entrato in ospedale non ne è più uscito.

La salma di Francesco è stata posta sotto sequestro e trasferita all’obitorio del Ruggi di Salerno, in attesa che vengano effettuati tutti gli accertamenti preliminari e che venga disposta l’autopsia. La famiglia ha presentato denuncia ai carabinieri di Salerno, che hanno aperto un’indagine per fare luce su quanto accaduto. I militari hanno sequestrato tutto il materiale documentale utile a chiarire la situazione.

Oltre alla salma di Francesco, sono state sequestrate anche tutte le cartelle cliniche che serviranno a fotografare l’evoluzione della sua malattia. Al momento, sull’indagine vige il massimo riserbo, ma si ipotizza che i primi avvisi di garanzia possano arrivare tra oggi e domani. Sarà infatti necessario effettuare l’esame autoptico per acclarare le cause del decesso.

Francesco si era presentato al pronto soccorso del Ruggi con febbre alta, vomito, addome gonfio e difficoltà nell’espletare alcune funzioni fisiche. Secondo quanto riferito dalla famiglia, sarebbe stato dimesso poco dopo, ma poi è tornato nuovamente al pronto soccorso per un’operazione d’urgenza all’ernia iatale, di cui era già a conoscenza. Dopo il primo intervento chirurgico, ne sarebbero seguiti altri due fino ai disperati tentativi dei sanitari del reparto di rianimazione di salvarlo. La causa della morte potrebbe essere una setticemia, ma saranno i risultati dell’esame autoptico a confermarlo.

La notizia della tragedia è stata divulgata dai familiari di Francesco attraverso i social media. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio, tra cui quello del consigliere comunale e amico di lunga data Mimmo Ventura, che ha scritto: “Già oggi si percepisce il vuoto provocato dalla tua assenza, già manca la tua voce che salutava tutti e il tuo viso sorridente che si affacciava al finestrino della bancarella”.

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