Una donna di 76 anni è stata aggredita brutalmente nel cortile di casa mentre stava preparando conserve di pomodori per la sua famiglia. L’aggressore l’ha colpita alle spalle con un pugno al volto, facendola cadere sul pentolone contenente acqua bollente. L’episodio è avvenuto a Sant’Angelo D’Alife, nel Casertano. La vittima è stata trasportata in ospedale con una ferita lacero contusa all’arcata sopraccigliare sinistra e ustioni di primo grado in varie parti del corpo.

Si tratta di un fatto molto grave e preoccupante, che mette in luce la violenza e l’aggressività presenti nella nostra società. È inaccettabile che una persona anziana venga presa di mira e subisca una simile violenza nel proprio ambiente domestico.

È fondamentale che vengano presi provvedimenti immediati per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, in particolare delle persone più vulnerabili come gli anziani. Occorre aumentare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio e intensificare i controlli per prevenire e contrastare simili episodi.

Inoltre, è necessario promuovere una cultura del rispetto e della solidarietà, in modo da sensibilizzare le persone sulle conseguenze delle proprie azioni e ridurre l’aggressività e la violenza nella società.

È importante che la vittima riceva tutto il supporto necessario per superare questo trauma e che l’aggressore venga punito secondo la legge. Solo così si potrà restituire fiducia e sicurezza alla comunità.

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