Il Comune di Maiori ha deciso di proseguire la vicenda giudiziaria riguardante la Grotta dell’Annunziata, dando mandato ad un avvocato di fornire assistenza legale nel procedimento amministrativo che si sta svolgendo davanti al Tar della Campania. La società gestrice della grotta aveva presentato un ricorso contro una determinazione che dichiarava decaduta la concessione demaniale in essere. La questione riguardava il parcheggio presso la Grotta dell’Annunziata a Minori, che secondo il Comune non era mai stato autorizzato sotto vari aspetti edilizi, urbanistici, paesaggistici e ambientali. A seguito della determinazione del Municipio, è stato vietato continuare l’attività di parcheggio di autoveicoli, nonché di deposito e manutenzione di natanti. È stato anche intimato lo sgombero dell’area della Grotta dell’Annunziata che ricade nel territorio comunale di Maiori. La documentazione consultata ha rivelato che l’attività di parcheggio e rimessa era stata inizialmente autorizzata con una licenza rilasciata nel 1995, ma successivamente è proseguita sulla base di dichiarazioni annuali presentate al Comune di Minori. Tuttavia, la successiva Scia è stata dichiarata invalida per l’assenza di un titolo valido, in quanto si riferiva ad un’attività basata su una licenza decaduta.

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