Un giovane multato per la musica troppo alta durante il giorno di Ferragosto in montagna nel Sannio non si arrende, e con lui i suoi amici che hanno raccolto fondi per pagare la sanzione. Antonio Giardiello, il destinatario del verbale dei Carabinieri Forestali di Vitulano, ha presentato un ricorso all’Ente Parco Regionale Taburno-Camposauro attraverso la stazione dei militari del comune sannita.

Il giovane spiega che il ricorso indica una serie di motivazioni, sia in fatto che in diritto, che spera possano convincere l’Ente Parco a revocare la sanzione di 240 euro. Giardiello ha anche chiesto di essere ascoltato. “Le ricostruzioni dei fatti e le motivazioni giuridiche mostrano la nostra assoluta buonafede, mia e dei miei amici di Vitulano e di altre zone, e l’incongruenza di alcune norme”, aggiunge Giardiello. “Ma soprattutto, voglio ribadire insieme ai ragazzi che quel giorno a Santa Barbara di Camposauro ci stavamo semplicemente divertendo, senza disturbare nessuno, nel pomeriggio di Ferragosto. Secondo noi, la musica non era ad alto volume e in ogni caso, l’ora, il luogo e il giorno avrebbero richiesto un atteggiamento più comprensivo da parte delle autorità competenti”.

“Inoltre”, sottolinea Giardiello, “in passato e anche quest’anno, ci sono state manifestazioni rumorose e attività ludiche nell’area di Camposauro con la partecipazione di centinaia di persone, come si può vedere anche dai social network”. L’infrazione, come riportato nel verbale, è legata allo svolgimento di attività sportive, ricreative, educative e campeggi non autorizzate correttamente dall’Ente Parco Regionale Taburno-Camposauro.

“Il nostro sano divertimento è stato penalizzato in un contesto in cui, ad esempio, diversi giovani motociclisti sfrecciavano ad alta velocità e con un rumore assordante”, sottolinea il giovane multato. Nel verbale si legge che aveva installato un generatore di corrente elettrica per alimentare un impianto stereo che diffondeva musica ad alto volume. “Noi giovani amiamo la nostra montagna e vogliamo il rispetto dell’ambiente più di tutti”, conclude Giardiello.

Il presidente dell’Ente Parco Regionale Taburno-Camposauro, Costantino Caturano, commenta la vicenda dicendo: “Sono sicuro che i carabinieri abbiano applicato le normative di salvaguardia delle aree protette. Deve essere chiaro che in area parco, soprattutto nelle zone di tipo A e B, non si può creare alcun disturbo o danno alla natura. I militari, applicando il regolamento, hanno ritenuto che l’attività dei ragazzi non rispettasse le normative vigenti. Nonostante ciò, ascolterò presto il trasgressore e valuteremo il caso, tenendo ovviamente conto delle controdeduzioni dei carabinieri”.

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