Nel 2022, secondo il rapporto di Legambiente, sono stati registrati 11.031 reati ambientali lungo le coste. Questi reati riguardano l’abusivismo edilizio, la mancanza di depurazione e l’inquinamento, l’attacco al patrimonio ittico e alla biodiversità. In particolare, in Campania sono stati accertati 3.345 reati penali e 7.686 reati amministrativi, con una media di 23 reati ogni chilometro di costa. Sono state denunciate e arrestate 3.154 persone e sono stati effettuati 819 sequestri.

Il rapporto di Legambiente, intitolato Mare Monstrum 2023, presenta un quadro completo delle violazioni alle leggi che tutelano mari e coste. Esso raccoglie dati e numeri del 2022 riguardanti il mare violato e minacciato dalle illegalità ambientali. Il report è stato diffuso oggi, in occasione dell’anniversario della morte di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, brutalmente ucciso il 5 settembre 2010 per il suo impegno nella tutela del mare e delle coste del Cilento contro speculazioni e illegalità. Legambiente chiede da anni verità e giustizia sulla sua morte. Domani, 5 settembre, l’associazione ambientalista sarà ad Acciaroli per ricordare Vassallo con una giornata commemorativa organizzata insieme al comune di Pollica, l’ANCI, Slow Food Italia, Libera e Federparchi.

Tornando al rapporto di Legambiente, per quanto riguarda i reati ambientali lungo le coste campane, nel 2022 il ciclo illegale del cemento è stato il più diffuso. Esso comprende occupazioni di demanio marittimo, cave illegali, illeciti negli appalti per opere pubbliche e abusivismo edilizio. Questo tipo di reato rappresenta il 36% dei reati penali e amministrativi, con un totale di 3.978 reati, 1.827 persone denunciate e arrestate e 283 sequestri effettuati.

Segue poi una serie di fenomeni di illegalità legati all’inquinamento del mare, come la mala-depurazione e lo smaltimento dei rifiuti. Legambiente classifica questi reati con la voce “mare inquinato”, che comprende un totale di 2.518 illeciti, 498 sequestri e ben 989 persone denunciate e arrestate. Infine, sono stati registrati 1.052 reati legati alla pesca di frodo.

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