Un giovane di 23 anni ha lasciato il carcere di Bellizzi Irpino, mentre il padre rimane ancora in cella. Si tratta di M.N., 50 anni, e suo figlio G.N., 23 anni, accusati di tentato omicidio e difesi dall’avvocato Giovanna Perna. Durante l’udienza di convalida del fermo eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Avellino, i due hanno risposto alle domande del gip Fabrizio Ciccone per oltre un’ora. G.N. ha dichiarato di essere stato aggredito da un gruppo di ragazzi mentre stava mangiando una pizzetta, per obbligarlo a ritrattare le dichiarazioni rese contro un 21enne, finito in ospedale con ferite da arma da taglio e ritenuto responsabile del furto di una catenina d’oro. G.N. ha anche affermato di aver subito minacce e di essere stato aggredito quando ha rifiutato di ritrattare. Suo padre, M.N., ha assistito all’aggressione e è intervenuto per difenderlo. Entrambi hanno negato di possedere un coltello. L’avvocato Perna è pronta a nominare degli esperti per ricostruire i momenti salienti dell’aggressione e dell’accoltellamento. Inizialmente, M.N. aveva ammesso di essere stato lui ad accoltellare il 21enne.

I due sono accusati di tentato omicidio nei confronti di un giovane di 21 anni. I fatti si sono verificati durante il concerto del cantante neomelodico Mimmo Dany, in occasione di una festa. Gli inquirenti li hanno arrestati nella loro abitazione la scorsa notte. Il giovane ferito da arma da taglio è in gravi condizioni all’ospedale di Salerno, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre i danni al rene e al fegato causati dalle ferite. Il suo amico, intervenuto per sedare la rissa, ha riportato ferite meno gravi.

Il gip ha deciso che il 23enne G.N. dovesse essere rilasciato dal carcere, mentre il padre M.N. rimarrà in detenzione. Il fermo del padre è stato convalidato dal gip.

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