Dal delitto è nata un’indagine antiusura che ha portato oggi a tre arresti. I fatti risalgono all’8 settembre del 2020, quando Orazio De Paola è stato ucciso a colpi di pistola a San Martino Valle Caudina, dopo essere stato rimesso in libertà. L’omicidio ha dato il via a un’indagine condotta dalla Dda di Napoli e dai carabinieri, che ha portato all’arresto di tre persone di San Martino Valle Caudina e Casagiove.

Le indagini sono iniziate dopo l’omicidio di De Paola, considerato un personaggio di spicco nel clan Pagnozzi. Un 33enne è stato condannato in appello per il suo omicidio. Le indagini sono state supportate dalle intercettazioni telefoniche, che hanno permesso di scoprire i fatti che hanno portato all’arresto odierno.

L’indagine ha rivelato che un imprenditore era stato costretto a pagare interessi usurari su un prestito di 4mila euro erogato nel marzo del 2019. Gli indagati avrebbero minacciato l’imprenditore di conseguenze negative se non avesse pagato le rate mensili di 600 euro. Le minacce sono state considerate aggravanti di metodo mafioso e di agevolazione del clan Pagnozzi.

I pm Anna Frasca e Francesco Raffaele hanno chiesto al gip Anna Tirino tre misure restrittive: un 70enne di Casagiove è stato mandato in carcere, mentre un 62enne e un 65enne di San Martino Valle Caudina sono stati posti ai domiciliari con braccialetto elettronico. Gli arrestati sono difesi dagli avvocati Giovanni Adamo e Valeria Verrusio.

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