Un uomo di 29 anni di Pietrelcina è stato arrestato con l’accusa di aver aggredito la sua compagna. Dopo un giorno di detenzione, però, la sua misura cautelare è stata attenuata e gli è stata concessa la custodia domiciliare. Ieri mattina, l’imputato di maltrattamenti verso la compagna è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Loredana Camerlengo, fornendo la sua versione dei fatti in contrasto con l’accusa. Durante l’interrogatorio era presente il suo avvocato Angelo Leone, che alla fine ha chiesto la scarcerazione dell’uomo e, in ogni caso, l’attenuazione della misura cautelare. In particolare, l’imputato avrebbe negato l’aggressione e sostenuto di non aver utilizzato il martello per colpire la compagna, ma solo per rompere il vetro di una porta d’ingresso, essendo rimasto senza chiavi.

Questa ricostruzione ha portato il giudice ad attenuare la misura cautelare e a concedere la custodia domiciliare, presso l’abitazione del padre dell’imputato. L’arresto era avvenuto giovedì notte, quando la donna aveva denunciato l’accaduto ai carabinieri di Pietrelcina. In particolare, aveva sostenuto di essere stata aggredita dal compagno nella loro abitazione. Nella denuncia ai carabinieri, aveva affermato che l’uomo, durante una lite, aveva cercato di strangolarla, cercando di colpirla con un coltello. Ma lei era riuscita a sottrarsi alla furia del compagno. Durante l’aggressione, l’uomo avrebbe anche utilizzato un martello per rompere il vetro della porta d’ingresso. La stessa sorte sarebbe toccata anche agli oggetti in casa.

Di conseguenza, i carabinieri, una volta raccolta la denuncia della donna, hanno informato il magistrato di turno, il sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa, che ha quindi deciso che, al fine di prevenire eventuali ulteriori aggressioni da parte dell’uomo verso la compagna, quest’ultimo venisse condotto nel carcere di contrada Capodimonte in attesa che la sua posizione venisse valutata dal giudice. La donna, inoltre, immediatamente dopo la denuncia, si era rivolta all’avvocato Antonio Leone per essere tutelata. Successivamente, però, ha deciso di ritirare la denuncia. Ieri mattina si è svolto l’interrogatorio dell’uomo, che non dovrà essere domiciliato presso l’abitazione della moglie, evidentemente per evitare ulteriori tensioni.

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