Testamento contestato, Corte d’Appello conferma assoluzione per medico di Maiori

La Corte d’Appello di Salerno ha confermato l’assoluzione per un medico di Maiori, accusato di aver approfittato dello stato di infermità della zia per appropriarsi di due immobili. I fatti risalgono al 2017, quando la nipote della donna defunta ha sporgito denuncia contro il medico e il notaio. La sentenza di assoluzione è stata confermata dopo tre anni, dopo che era già stata emessa in primo grado nel 2020.

Il medico era imputato per circonvenzione di incapace, appropriazione indebita e falso in atto pubblico in concorso con il notaio. I due testimoni dell’atto rispondevano invece per favoreggiamento. Secondo quanto testimoniato dalla badante dell’anziana, il notaio e i suoi testimoni non si sarebbero mai recati a casa della signora per raccogliere le volontà testamentarie.

Durante il periodo in cui avrebbero dovuto essere insieme a casa della donna, il medico e il notaio avrebbero avuto una telefonata non giustificata, rintracciata successivamente attraverso i tabulati. Queste ipotesi accusatorie sono state smantellate per la seconda volta, e tra 90 giorni saranno pubblicate le motivazioni della sentenza.

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