Un poliziotto della polizia penitenziaria si trova in coma farmacologico dopo essere caduto in un’intercapedine mentre inseguiva un evaso. Il detenuto, un maghrebino di nome N.M., era stato trasferito per accertamenti all’ospedale San Paolo di Milano dopo una lite con un altro prigioniero a San Vittore. Alle 5:25 di questa mattina, il detenuto si è gettato dalla finestra della stanza al secondo piano e il poliziotto lo ha seguito, ma è caduto ferendosi gravemente. Attualmente, il poliziotto è ricoverato in un altro ospedale in condizioni critiche.
Il vice coordinatore Fp Cgil Lombardia, Pompeo Bruno, ha dichiarato che il poliziotto era un giovane con solo 4 anni di servizio e che era stato incaricato di sorvegliare il detenuto insieme a un altro agente appena uscito dal corso. Bruno esprime la sua rabbia per l’accaduto e sottolinea che i lavoratori della Polizia Penitenziaria devono poter svolgere il loro lavoro in sicurezza.
Il segretario Fp Cgil Milano, Cesare Bottiroli, definisce l’accaduto come un fatto gravissimo e manifesta piena solidarietà al poliziotto, alla sua famiglia e a tutti i lavoratori del carcere di San Vittore. Bottiroli promette di lottare per migliorare le condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza nel sistema carcerario.