“Avellino: la nuova direttrice del carcere di Bellizzi Irpino promette di riportare la situazione alla normalità”
La situazione nel carcere di Bellizzi Irpino ad Avellino richiede un intervento immediato per riportare la calma e la normalità. Questo è il compito che la nuova direttrice, Rita Romano, dovrà affrontare. Il suo arrivo è stato segnato da un episodio molto grave avvenuto lo scorso sabato, quando un detenuto è stato gravemente ferito a un occhio da un altro ospite del penitenziario, utilizzando un coltello artigianale. Per Romano, è stato un inizio difficile. Nonostante sia in attesa del passaggio di consegne con la direttrice uscente, Concetta Felaco, ha già iniziato a prendere contatto con gli uffici per iniziare subito a lavorare. Dopo il primo approccio di sabato, ieri è stata nuovamente nel penitenziario.
La neo direttrice spiega: “Mi sono informata sulle vicende del carcere di Avellino. Da quello che ho visto, è necessario riparare una situazione e bisogna ricominciare da zero”. Romano ha le idee chiare su come affrontare il difficile compito che la aspetta. “Ho trovato un personale che vuole lavorare per riprendersi la dignità che merita come servitore dello Stato – sottolinea – ci sono persone che hanno molta voglia di lavorare”. Secondo Romano, è necessario “recuperare il tempo perduto. Capire quali sono le cause e intervenire. Riporteremo la calma”, promette la nuova direttrice del carcere avellinese. Riguardo all’episodio di sabato, fa sapere che le condizioni del detenuto ferito sono in miglioramento. La ferita è grave e bisognerà capire se perderà l’occhio. “Ha un taglio profondo. Dovremo verificare la ferita e le conseguenze quando verranno tolte le bende”, afferma Romano. Poi racconta come sono andate le cose sabato pomeriggio nella sala infermeria, quando un detenuto magrebino armato di un coltello artigianale ha colpito un altro detenuto all’occhio. L’aggressione violenta ha scatenato l’ira degli altri detenuti. “C’è stata una colluttazione tra detenuti nella sala infermeria. Gli agenti sono stati molto bravi a contenere la furia del detenuto straniero, che è ingestibile e che conosco. Era stato ristretto nel carcere di Salerno. Proprio in quel penitenziario aveva appiccato un incendio nella cella, mandando tredici agenti in ospedale per intossicazione. Questa aggressione ha scatenato l’ira degli altri detenuti italiani. Gli animi erano esagitati. Nonostante fossero in minoranza, i poliziotti sono riusciti a contenere la situazione”. Romano rivela di aver dovuto “autorizzare l’intervento dei poliziotti del Nucleo traduzioni per dare una mano. Ci siamo concentrati nel fermare gli altri per evitare il peggio, perché se si fossero incontrati sarebbe stato davvero un problema”.
La Procura della Repubblica è stata informata degli eventi accaduti nel carcere di Bellizzi Irpino. Sono in corso accertamenti da parte della polizia giudiziaria. Il coltello di grandi dimensioni utilizzato dal feritore è stato sequestrato per ulteriori indagini. Il detenuto magrebino è stato già trasferito in un altro penitenziario. Le organizzazioni sindacali sono in allerta. È stato il Sappe, con il segretario regionale Tiziana Guacci, a rendere nota la vicenda, parlando del ferimento del detenuto a cui “è stato cavato un occhio. Sul posto è intervenuto prontamente un poliziotto che ha disarmato il magrebino togliendogli il coltello. Subito dopo, lo stesso poliziotto ha salvato lo straniero da circa 50 detenuti che si stavano avvicinando per aggredirlo”. Il carcere di Avellino è sotto l’attenzione del provveditore regionale, Lucia Castellano, che sta lavorando per cercare di risolvere i problemi della struttura. Proprio il carcere avellinese è il più visitato da Castellano, rispetto alle altre carceri della Campania, dimostrando la sua attenzione verso la situazione di Bellizzi Irpino.