Un avvocato ha aggredito un giudice civile del Tribunale di Napoli Nord, ad Aversa, gettandogli contro una sentenza a lui sfavorevole. L’episodio è avvenuto lo scorso venerdì 22 settembre, prima dell’inizio di un’udienza. L’avvocato, che non è stato identificato, è entrato nell’ufficio del giudice, Cristina Capone, e ha raccolto i fogli contenenti la sentenza. Dopo averli accartocciati, li ha lanciati contro la magistrata, presente in ufficio anche un addetto dell’ufficio per il processo.

L’Anm di Napoli ha espresso “solidarietà e vicinanza” alla collega Capone, “per il gesto subìto prima dell’inizio dell’udienza dello scorso venerdì 22 settembre”. La Giunta esecutiva sezionale dell’Anm del Distretto di Napoli ha “stigmatizzato con forza l’operato dell’avvocato che, per manifestare disappunto verso una decisione giudiziale, è ricorso ad un atto irrispettoso che lede la dignità ed il prestigio della magistratura”.

L’avvocato è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale. “Si tratta di un episodio gravissimo, che va condannato con fermezza”, ha commentato un avvocato di Napoli. “L’avvocato ha violato il principio di terzietà del giudice, che deve essere libero da pressioni di qualsiasi tipo. Ha inoltre arrecato un danno alla dignità della magistratura, che rappresenta un’istituzione fondamentale per la nostra democrazia”.

“L’episodio di Aversa è un campanello d’allarme”, ha aggiunto l’avvocato. “Dobbiamo fare in modo che episodi di questo tipo non si ripetano. Bisogna rafforzare la cultura del rispetto per la magistratura e per le istituzioni”.

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