In via Ponteselice, nella località Cappella degli Zingari, a Capodrise si è scatenata un’urgente preoccupazione riguardante un progetto di installazione di un nuovo ripetitore telefonico, concepito per migliorare la copertura di rete nella zona. Tuttavia, dieci giorni fa, una sorprendente scoperta ha gettato luce su un problema che è ora al centro dell’attenzione delle autorità locali.

I vigili urbani sono stati inviati sul luogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, annunciati con una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) precedentemente presentata al Comune. Quello che hanno trovato è stato motivo di preoccupazione per la comunità locale.

I vigili urbani hanno scoperto che i lavori per l’installazione del ripetitore telefonico non erano ancora iniziati. In aggiunta, il terreno circostante il sito proposto per il ripetitore era stato abbandonato e aveva accumulato rifiuti di vario genere, mentre la vegetazione aveva preso il sopravvento.

Questa situazione ha sollevato numerose preoccupazioni, tra cui il rischio per la salute pubblica e la tutela dell’ambiente circostante. Di fronte a questa emergenza, la polizia locale ha deciso di emettere un’ordinanza di bonifica, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente.

Il commissario prefettizio, Giuseppe Canale, ha preso atto della relazione presentata dalla polizia locale ed è stato concorde sulla necessità di agire prontamente per affrontare questa situazione.

Di conseguenza, la famiglia proprietaria del terreno in questione, è stata invitata a procedere con la bonifica e la rimozione dei rifiuti accumulati. È stato stabilito che dovevano anche documentare le azioni intraprese per ripristinare la situazione. Si è sottolineato che, in caso di disaccordo o contestazione, è possibile presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania.

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