Il ritrovamento del corpo di Manuel Cientanni, il cuoco della Lega Navale di Salerno scomparso nel mare della costiera amalfitana, ha finalmente messo fine all’attesa che sembrava infinita per i suoi genitori e il resto della famiglia. Dopo 48 giorni dall’incidente, il corpo del giovane è riemerso dagli abissi, in uno stato avanzato di decomposizione, nella stessa area in cui si era inabissato il 14 agosto scorso. I genitori si sono recati all’obitorio dell’ospedale di Salerno per identificare il corpo e darne degna sepoltura.
Il corpo di Manuel è stato ritrovato lacerato sia dall’elica del motore della barca che dal tempo trascorso in mare. I genitori, devastati dal dolore, hanno confermato l’identità del figlio. La salma è attualmente sotto sequestro e si attende l’esame autoptico per avere maggiori informazioni sulle cause della morte di Manuel e sul suo ritorno in superficie dopo così tanto tempo.
Ci sono ancora molti interrogativi senza risposta, a partire dalla dinamica dell’incidente. Le versioni dei due amici che erano con lui in barca non coincidono e i loro smartphone sono stati sequestrati per analizzare i video e le storie di Instagram. Inoltre, è ancora inspiegabile come il corpo sia stato ritrovato proprio nel punto in cui era scomparso.
Le operazioni di ricerca sono state complesse e hanno coinvolto elicotteri, motovedette della Guardia Costiera e sommozzatori. È probabile che il corpo sia stato trasportato dalle correnti sottomarine e si sia impigliato sul fondale, per poi essere riportato vicino al luogo della scomparsa.
Lucio Balsamo, consigliere della Lega Navale di Salerno, conosceva bene Manuel e lo ricorderà per la sua dedizione e passione nel lavoro presso la sede sociale al porto. Ora si attende di conoscere la verità sulla morte di Manuel e la Lega Navale continuerà a onorare la sua memoria attraverso le proprie attività.