La Guardia di Finanza di Caserta ha sequestrato crediti d’imposta per un valore superiore a 17 milioni e mezzo di euro, in seguito a indagini coordinate dalla Procura casertana di Santa Maria Capua Vetere. Tra i casi scoperti dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria, vi è la presentazione di documentazione falsa da parte di imprenditori edili, professionisti e tecnici al fine di ottenere il credito d’imposta per i cosiddetti “Sismabonus” (per demolizione e ristrutturazione) e “Superbonus 110%” (solo per ristrutturazione).
Una delle truffe scoperte riguarda un credito d’imposta relativo alla ristrutturazione di un complesso residenziale mai realizzato, progettato per sorgere su un’area già sequestrata e quindi indisponibile. Coinvolte in questa truffa sono una società e una cooperativa di comodo.
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno permesso di mettere in luce queste frodi e di sequestrare i crediti d’imposta ottenuti in maniera illecita. Questo intervento delle autorità è importante per contrastare le pratiche fraudolente e garantire che i benefici fiscali vengano concessi solo a coloro che ne hanno effettivamente diritto.
È fondamentale che le istituzioni continuino a vigilare sul corretto utilizzo dei crediti d’imposta, in particolare per quanto riguarda gli interventi di demolizione e ristrutturazione. Solo così si potrà garantire l’effettiva tutela delle risorse pubbliche e la corretta applicazione delle norme fiscali.
La scoperta di queste truffe dimostra ancora una volta l’importanza di una stretta collaborazione tra le diverse istituzioni, come la Guardia di Finanza e la Procura, per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale e delle frodi. Solo attraverso un’azione coordinata e incisiva si può sperare di eliminare queste pratiche illegali e garantire un sistema fiscale equo per tutti i cittadini.