Ventuno persone sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione che ha portato alla luce affari illeciti gestiti dai clan Pesacane e Gallo-Limelli-Vangone nel territorio di Boscoreale e Boscotrecase, in provincia di Napoli. L’inchiesta, condotta dal Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, è stata avviata su richiesta della procura di Napoli e ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal giudice per le indagini preliminari.
Nel dettaglio, 13 indagati sono stati sottoposti alla misura del carcere, mentre altri 8 sono stati posti agli arresti domiciliari. Le persone coinvolte sono accusate di associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e vari reati commessi con metodo mafioso, al fine di agevolare le organizzazioni camorristiche coinvolte.
Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno della criminalità organizzata, che continua a rappresentare una minaccia per la sicurezza e la tranquillità dei cittadini. L’arresto di queste persone rappresenta un duro colpo per i clan coinvolti, che vedono così indebolirsi la propria struttura e le proprie attività illecite.
È importante sottolineare come la lotta alla criminalità organizzata richieda un impegno costante e coordinato tra le forze dell’ordine, la magistratura e le istituzioni. Solo attraverso una collaborazione efficace è possibile contrastare efficacemente il potere delle organizzazioni criminali e garantire la sicurezza dei cittadini.
È auspicabile che operazioni come queste possano continuare a essere condotte, al fine di debellare definitivamente il fenomeno della criminalità organizzata e garantire un futuro migliore per le comunità coinvolte. La lotta alla mafia e alla camorra non può e non deve mai fermarsi, perché solo attraverso un impegno costante è possibile contrastare efficacemente questo fenomeno e restituire serenità ai cittadini.
